In un Paese senza regole sono i furbi ad avere sempre ragione
Qualcuno mi deve spiegare come un Governo e come una Repubblica democratica, moderna e intelligente, debba vivere sui giochi d’azzardo, promossi in via massmediatica e telematica.
Inoltre qualcuno mi deve dire come un qualsiasi comune d’Italia possa permettere che vicino alle scuole, ai centri giovanili e nei bar frequentati dai giovani, ci possano essere centinaia di macchinette mangiasoldi. Tutti sappiamo che queste attività sono in mano alla malavita.
Non sarebbe più efficace, meno equivoca e più produttiva una guerra spietata a questi giochi? Mi volete spiegare perché nei luoghi pubblici, non si possano vendere alcolici ai minori di quattordici anni, e poi negli stessi luoghi pubblici si possa giocare in localetti (quasi sempre fuori regola) dietro ai gabinetti del bar, fuori regola, pure quelli senz’aria e luce?
Per noi che abbiamo comunità, non avete idea quante storie si inventino gli ispettori per i gabinetti, per la larghezza delle finestre e per la luce nelle sale, per la quantità di persone che possiamo ospitare in un salone, quanti metri quadrati occorrono per una stanzetta a tre letti e i centimetri d’altezza dei locali.
Tutta questa rottura a noi, mentre facciamo l’impossibile per salvare i ragazzi rovinati in quei buchi fetenti, strapieni di gente e senza il minimo circolo d’aria, per i gestori, ormai ridotti alla miseria (poveretti) tutto è possibile, tutto è regolare, arioso, giulivo.
Guai, per noi brontoloni, discutere, porre questioni! Una volta si diceva che la legge ha sempre ragione. Oggi è meglio dire che è la furbizia ad avere sempre ragione.