Milo Infante

blog personale

Il Giramondo

Madrid, la città che non dorme mai

A Madrid l’atmosfera è elettrizzante in qualsiasi momento dell’anno: i madrileni sembrano avere il talento innato per fare “fiesta”. La “movida” forse non è più quella degli anni Ottanta, quando – dopo gli anni bui della dittatura di Franco e del cattolicesimo più conservatore – gli spagnoli riscoprirono l’abitudine di “salir de copas” (uscire per un bicchiere) e divertirsi. L’esplosione di creatività che caratterizzò quegli anni è un po’ sbiadita, complice la crisi economica, ma la capitale spagnola rimane fonte d’ispirazione per musicisti, designer, produttori cinematografici e registi. Su tutti Pedro Almodóvar, Oscar nel 1999 per il film “Tutto su mia madre”. Le sue pellicole raccontano spaccati bizzarri e realistici della Spagna contemporanea e alcuni sono ambientati proprio a Madrid. Prima di partire è d’obbligo la visione di “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio” (1980), “Carne tremula” (1997), “Volver – Tornare” (2006): tutti film in cui Madrid è protagonista diretta del racconto.

MOVIDA E ARTE

Oggi gran parte degli artisti d’avanguardia si sta spostando nel quartiere Madrid Rio, fuori dal centro: qui si trova l’ex Matadero Madrid (macello cittadino) che è stato trasformato in centro d’arte, musica, cinematografia e design, particolarmente animato durante il weekend (mataderomadrid.org). TriBall è un’altra novità recente: il famigerato “Triangulo Ballesta” (quartiere a luci rosse compreso tra la Gran Vía, Fuencarral e Corredera Baja de San Pablo) è ora punto di riferimento per i creativi d’avanguardia che qui hanno piazzato i propri atelier. Tra gli indirizzi di riferimento, “La Lanterne Rouge” (Calle de la Ballesta 4, tel. +34.91.5239762), ex bordello convertito in un bar dalle atmosfere orientali dove si possono comprare eccentriche creazioni di designer emergenti; “La casa de la carne” (Calle Loreto y Chicote 4, tel. +34.91.5239491), un’ex macelleria che ora ospita il negozio di Carlos Diez, uno dei più importanti e stravaganti designer della scena spagnola.matadero

A Madrid i movimenti artistici sono in continua evoluzione e dopo l’estate la città si riaccende con la Fiesta de Otôno: una ricca programmazione di eventi teatrali, musicali, cinematografici che comincia nella capitale per poi coinvolgere altre città (info madrid.es).

I QUARTIERI DEI NOTTAMBULI

Si può rimanere stupiti che il sindaco di una città così vivace sia conservatore: Ana Botella (la prima donna a ricoprire l’incarico di primo cittadino è moglie di José Maria Aznar, premier spagnolo dal 1996 al 2004) appartiene al Partido Popular ed è accusata di avere ha idee un po’ chiuse su alcuni temi. Eppure, nonostante qualche restrizione in passato, la movida non ha mai smesso di essere il “marchio di fabbrica” di Madrid.

Da dove cominciare? Dalla scelta del quartiere: la movida si concentra sui grandi viali di Salamanca, sulle antiche vie intorno a Plaza Mayor, su quelle più “cool” di Malasaña, Chueca, Lavapiés e La Latina.

Salamanca è il quartiere dei locali eleganti come il 4 Bajo Cero (calle de Alcalá 90, tel. +34.91.5768091) e il Ramses (Plaza de la Indipendencia 4, tel. +34.91.4351666) disegnato da Philippe Starck. I BIP (Beautiful Important People, così sono chiamati da queste parti) del “barrio” si ritrovano anche a La Posada de Las Animas (calle Lagasca 31, tel. +34.91.5769715; laposadadelasanimas.es) e al Larios Café (calle Silva 4, tel. +34.91.5479394) progettato dall’interior designer Tomás Alias per il quale ha vinto il National Architecture Award.fiesta-noche-madrid

Chueca, a nord della Gran Vìa, è un animato quartiere gay con caffè, discoteche e “bares de copas”; tra i discoclub della zona più gettonati: Escape (calle Gravina 13, tel. +34.91.5325206; escapechueca.com) e Mito (calle Augusto Figueroa 3, tel. +34.91.5318996; discomito.com). I caffè e i negozi di Malasaña (citato nella canzone “Me gustas tù” di Manu Chao) sono popolati da personaggi alternativi (fulcro è calle Espiritu Santo): se siete particolarmente nottambuli fate un salto al Nasti Club (San Vicente Ferrer 33; nasti.es) che rimane aperto fino alle 7 del mattino (must la serata indie rock del venerdì).  Lavapiés è multiculturale, Latina è un barrio antico: in entrambi si tira tardi in bar, pub e taverne, trascinandosi da un posto all’altro finché si regge (l’importante è preparasi facendo siesta nel pomeriggio, come gli spagnoli insegnano). La   Cava Baja è una delle vie più frequentate de La Latina dove si trovano locali di tapas, trattorie e ristoranti; Lavapiés piace ai globtrotter: qui si può mangiare indiano, marocchino, senegalese e molto di più, perché ogni angolo e ogni via sono un pezzo diverso di mondo.metro-la-latina-madrid

DISCO E MUSICA DAL VIVO

A Madrid potete divertirvi in grandi club “Ibiza-style” come Fabrik (Avenida de la Industria 82, tel. +34.902930322; grupo-kapital.com/fabrik) e Space of Sound (Plaza Estación de Chamartín, tel. +34.90.2499994; spaceofsound.com). Ma più trendy oggi sono i locali più piccoli  come  il Charada (calle de la Boloa 13, +34.91.5249856), che strizza l’occhio ai club newyorkesi: da non perdere la session del mercoledì.

Esistono anche tanti posti dove ascoltare e ballare dell’ottima musica dal vivo. Due sale su tutte le altre: Joy Eslava (calle Arenal 11, tel. +34.91.3663733; joy-eslava.com), a un tiro di schioppo da Puerta del Sol, è un ex teatro dell’Ottocento che è stato trasformato in discoteca; El Sol (calle de los Jardines 3, +34.91.3652415; elsolmad.com), bandiera della movida madrileña, continua a ospitare dal 1979 i migliori interpreti della musica spagnola.bar lavapiès

COCKTAIL MANIA

Da qualche tempo a Madrid è scoppiata la cultura del cocktail. Va sottolineato che quella degli spagnoli per il gin tonic è una vera ossessione: ordinarne uno può essere impegnativo perché è davvero impossibile destreggiarsi tra le tante marche di gin, tonica e persino tipo di bicchiere in cui berlo che vi propongono. Fate quest’esperienza da Del Diego (Calle de la Reina 12, tel. +34 91.5233106) : Fernando Del Diego è considerato il decano dei “coctelerías” e il suo gin tonic (servito in stile tradizionale, preferendo Schweppes tonica con Plymouth o Broker di gin) è perfetto. Vale la pena anche quello del gin-bar Mercado de la Reina (calle de La Reina 16, tel. +34.91.5213198). Sono ormai molti i bar dove sorseggiare Manhattan e Martini come se ci si trovasse a New York. Tra i tanti, Bar Cock (calle de la Reina 16, tel. +34.91.5322826), il preferito da Almodovar, DRY Cosmopolitan Bar (Hotel Gran Meliá Fénix, calle Hermosilla2, tel. +34.91.4316700) per il migliore Dry Martini della città, il Ten Con Ten (calle Ayala 6, tel. +34.91.5759254) per l’ambiente cool.deldiegobar

DOVE E COME FAR BALDORIA

Per arrivare con le idee chiare sugli eventi in programma, cosa fare e dove,  date un’occhiata ai tanti siti web locali che riportano date di concerti, mostre, vernissage, proiezioni cinematografiche e altro. Tra i migliori: salir.com, guiadelocio.com, leecool.com e lanocheenvivo.com per la musica dal vivo. Dedicato agli estimatori delle tapas è il sito atapear.com che pubblica commenti e classifiche sui tapas bar di Madrid: nella top ten del momento il migliore è A Conchiña (calle Benidorm 32). Provare per crederenoche-gran-via