Daniele è nato il 2 maggio del 2008, ma in realtà non lo aspettavamo prima del 20. Sara era così fiduciosa nei calcoli del nostro amico Maurizio Bini, il primario di ginecologia ostetricia dell’ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano che la sera del primo maggio aveva deciso di dedicarsi ad una maratona di Nintendo Wii Sport: bowling, ping pong, tennis e forse anche combattimento con la spada. Il tutto ovviamente preceduto da una lunga camminata fino al Parco Sempione  e una  cena molto poco frugale (negli 8 mesi precedenti aveva incamerato qualcosa come 18 kg)

Sarà stato il bowling o la proverbiale impazienza di Daniele, sta di fatto che alle 2,30 di mattina inizia, come in ogni commedia che si rispetti, la nostra avventura. Devo dire che siamo stati piuttosto bravi: Sara ha scambiato la rottura delle acque per un semplice mal di pancia e per quanto mi riguarda ho seguito alla lettera il copione del padre nel pallone dimenticando tutto quello che avevamo concordato nei mesi precedenti. In effetti sono andato anche oltre: ho bucato una gomma della macchina e  sbagliato strada due volte (ad un certo punto ho persino cercato inutilmente di impostare il navigatore)

Quando finalmente siamo arrivati al pronto soccorso, verso le 4,30 di mattina, siamo riusciti a beccare un giovane  infermiere che, di gravidanze, ne capiva meno di noi. Mentre Daniele faceva di tutto per venire al mondo (complice forse la mia guida)  e Sara era ormai disperata il simpatico e geniale giovanotto a Sara che lo supplicava di fare presto e che il bambino stava per nascere riusciva a rispondere con un’altra frase da copione di serie “B”: “stia tranquilla signora, dicono tutte così”.

Daniele nasceva esattamente un’ora dopo, giusto il tempo di arrivare in sala parto.  L’inizio di una fantastica avventura

Con la mamma a 13 mesi. Anche con lei rigorosamente senza braccioli. Felicità pura!