Troppi insulti Mentana lascia Twitter è un posto malfamato
Ricorderete che qualche giorno fa abbiamo affrontato il tema della libertà sulla Rete e la necessità, sentita da più parti, di far rispettare almeno le regole del vivere civile. Ebbene è di ieri sera la notizia, riportata da tutti i giornali, che Chicco Mentana ha abbandonato i suoi 312 mila follower. Troppi insulti, troppa gente che lo aveva preso di mira, al punto da fargli assimilare twitter ad un bar malfamato.
“Il numero di tizi che si esaltano a offendere su Twitter è in continua crescita”, ha scritto Mentana. “Calmi tra poco ce ne andremo, così v’insulterete tra di vo”, quasi a profetizzare un abbandono prossimo da parte di chi, come lui, è personaggio pubblico.
E ancora: «Non mi arrendo davanti a “due battute”. In un anno non ho mai bannato nessuno. Ma se il bar che amate si riempie di ceffi, cambiate bar. O no?». «Curioso – ha aggiunto -: gli argomenti usati dai difensori dell’anonimato su Twitter sono gli stessi addotti dai massoni per giustificare le logge coperte…». «Resterei – ha scritto ancora – se ci fosse almeno un elementare principio d’uguaglianza: l’obbligo di usare la propria vera identità. Strage di ribaldi col nickname».
In ultimo il direttore del Tg de La 7 ha voluto comunque precisare di essere ” contrario alle limitazioni e alle censure per legge,, contrario ai blocchi e censure private. Twitter è così, o l’accetti o lasci». E’ solo il primo di una lunga serie o un caso isolato?
Anche Selvaggia Lucarelli sul suo profilo ha segnalato una pagina facebook dove la si insulta e minaccia pesantemente. Sì,effettivamente mi sembra che si stia andando ad una deriva del social. Sarà che scrivono più faciilmente quelli che vogliono insultare, sarà che a qualcuno non sembra vero di trovare finalmente uno spazio dove poter sfogare tutte le proprie (anche giustificate) frustrazioni, ma se si prosegue così è facile che anche i social network facciano la fine di Second Life : appena uscito sembrava l’ irrinunciabile futuro, poi piano piano si è sciolto come neve al sole.