Se Letta recita l’addio ai Monti
A sentire il discorso di Enrico Letta verrebbe proprio voglia di dire “Addio ai Monti”. A Mario innanzitutto, ma anche ai suoi ministri così tecnici ma al tempo stesso poco pratici ed efficaci (si pensi ad esempio agli esodati della Fornero o ai Marò di Terzi & C.) che ci hanno regalato un anno e mezzo di tagli, tasse e sacrifici. Di pane (sempre di meno) e di spread (sempre alto e sempre pronto a raggiungere nuovi record negativi), di gente che mollava il colpo chiudendo l’attività e altri che il colpo se lo sparavano, chiudendo del tutto.
Un anno e mezzo spazzato via in pochi minuti da Enrico Letta che ogni tanto con la mano cercava Angelino Alfano, sua coperta di Linus non potendosi fidare ciecamente dei compagni del Pd o forse, più semplicemente, un gesto inconscio per accertarsi che fosse ancora seduto accanto a lui, a sostenerlo con i voti di Berlusconi.
Tra gli applausi di (quasi) tutti addio senza rimpianto all’Imu sulla prima casa a partire da giugno (e il rimborso? chissà….), addio ai costi della politica, alle auto blu, ai tanti privilegi e ai rimborsi spese vergognosi dei gruppi regionali. Addio persino agli stipendi dei ministri, che si dovranno accontentare di guadagnare quanto un comune parlamentare (sigh!)
E ancora addio alle Province, al Porcellum, persino all’odio tra Nord e Sud, in fondo siamo tutti italiani, con buona pace della Lega che già trema per il destino che attende (forse) la sua Bossi Fini.
Dove un tempo non risuonava che il rumore secco delle forbici ecco come per incanto materializzarsi soldi per i disoccupati, per le imprese che assumono i giovani, che investono su ambiente e tecnologia. Persino un reddito minimo per le famiglie che rimangono senza reddito. Udite udite, per gli italiani un “fisco amico”, con un’Equitalia che non faccia più paura al solo nominarla.
Sembra uno scherzo, troppo bello per essere vero. Se improvvisamente comparisse Lucio Dalla cantando ““Sarà tre volte Natale, e festa tutto l’anno”… nessuno ci torverebbe niente di strano.
E invece è tutto vero, parole di buon senso, quelllo che gli italiani si aspettano da troppo tempo. Letta (Enrico) non manca poi il colpo finale. “Qui o si vince o si perde tutti insieme”, dice guardano i banchi del Movimento di Grillo. Qualcuno tempo fa disse: O si fa l’Italia o si muore. La storia si ripete. Almeno speriamo
l'analisi
Ricorderemo il governo Monti per l'Imu, per i tagli e le tasse, per le lacrime della Fornero e per quelle degli esodati e di chi è rimasto senza lavoro. Ci siamo affidati ai tecnici e ora felicemente li salutiamo sperando che si portino dietro la crisi che non sarà tutta colpa loro ma ha messo quasi in ginocchio il nostro Paese. Non vedremo più la Merkel incombere sul nostro Presidente del Consiglio come una qualsiasi dispotica badante sul suo innocuo e tremebondo assistito o il nostro ministro degli esteri far rimbalzare i nostri soldati da un continente all'altro. La politica, e in questo Letta con tutte le sue promesse ha pienamente ragione, è davvero ad un bivio. Se dovesse fallire finirebbe col trascinare nel baratro l'intero Paese, consegnandolo definitivamente non solo nelle mani dell'antipolitica ma anche in quelle di chi, soprattutto in Europa, attende la nostra fine per comprarsi tutto per un pezzo di pane
letta mi ispira fiducia, sembra uno di noi… probabilmente per la sua età, generazione di mezzo a cui appartengo e più bisognosa di buoni risultati. generazione che in parte vive grazie al sostegno della precedente e con l’angoscia di non riuscire a far realizzare quella successiva… per l’imu mi pare di aver capito che per ora è sospesa e non abolita, una pausa per migliorarla… dicono. complimenti a te milo per la tua analisi in perfetta sintonia con la mie impressioni e penso con quella di molti altri.
Grande, Milo!!! Analisi minuziosa ed obiettiva: professionalità!
PS: in pieno accordo con te!
Grazie, credo davvero che per la prima volta la politica (con qualche eccezione) si sia resa conto di aver superato il punto di non ritorno. E che gli italiani non possono essere spremuti ed umiliati oltre. Speriamo in bene!
Non ho sentito il discorso di Enrico Letta,mi rifaccio alla tua sintesi.Sono troppo arrabbiata dentro,per sentirmi felice di questo cambiamento di rotta.Costi della politica,auto blu,reddito minimo,ecc ecc.Tagli e speranze per una politica giusta ed equa..Ora è diventato il leitmotiv di tutti i partiti…Mi sembra di essere entrata nel paese dei balocchi.Ma..le coperture finanziarie? Mi sono distratta un attimo e siamo entrati in un’altra era? In un mondo parallelo dove tutti i sogni si avverano?Scusa ,pur dandomi pizzicotti per svegliarmi,temo di essere scivolata in uno di quei sogni lievi piacevoli ..troppo piacevoli.In quei sogni da incantamento del 1994 .Ma da allora troppa acqua è passata sotto i ponti ,ed acqua fangosa.Il Paese è in una condizione realmente critica.I sorrisi ,le strette di mano,gli applausi,rallegrano l’ambiente,ma comincerò a tirare un sospiro di sollievo solo quando vedrò accorciarsi le code davanti alle mense della Caritas,vedrò diminuire il numero dei suicidi,rifiorire le piccole aziende,ritornare dall’estero gli imprenditori e tanto tanto altro..ma queste cose le conosciamo tutti.
Secondo quella vecchia volpe di Bossi Letta ha recitato il libro delle fiabe. In realtà sono in molti a chiedersi dove il nuovo governo prenderà i soldi necessari alle riforme, a ad eliminare le nuove tasse introdotte da Monti e a far ripartire l’economia. Me lo chiedo anch’io, ma al momento non mi resta che sperare. E, un po’ come fai tu, trattenere il respiro…
un periodo difficile il nostro…….Sperando che “ogni Cristo scendera’ dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno…..” voglio credere in questo nuovo vento di fiducia!!!
È un piacere leggere le sue osservazioni! Condivido totalmente.
Caro Amico non credo che Boicotteranno il nuovo incaricato
Letta è stato “Allevato” con i studi fin da piccolo allo scopo
Spero che abbia imparato Bene la parola Democrazia ed Equità
Il Governo Monti ha Fatto comodo a Tutta la classe dei politicanti
e Stata una “Toppa” ad una Italia lacerata dai nostri scandali interni e da una “Europa” (Germania) Sanguisuga a cui abbiamo offerto l’occasione di rivalsa i Tedeschi non hanno la “memoria corta”
diamo tempo al tempo…e la favola continua lilli
Cara Lilli non sottovalutare la spaventosa fame di potere che devasta la politica italiana. Guarda il capolavoro di autodistruzione del Pd, che per faide interne ha gettato alle ortiche la possibilità di dare un governo di sinistra a questo Paese. Per non parlare di Berlusconi, Grillo, Di Pietro e compagnia “bella”…
I soldi se volessero li troverebbero , nelle loro tasche per esempio , visto che quelli sono nostri , io è mio marito facciamo parte di quella fascia di Italia in ginocchio , e non mi rassegno , perché io nn posso dare un futuro a mio figlio e loro devono vivere da porci con i nostri soldi ??